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Prima ancora di cominciare, è necessaria una precisazione fondamentale: il vero friggione, quello la cui ricetta è depositata presso la Camera di Commercio di Bologna, è un piatto tradizionale che prevede l’uso di strutto e pancetta.
Tutto ciò che vi si discosta pertanto non si può propriamente chiamare friggione, anche se come per tutti i piatti della tradizione, ogni famiglia ha la sua ricetta diversa dalle altre, molto spesso adattata alle abitudini e al gusto dei commensali.
Infatti io ho provato questo contorno grazie ad una bolognese DOC, e vi garantisco che nella sua ricetta di strutto e pancetta non c’era nemmeno l’ombra, ma c’era invece l’aceto balsamico: è così che si prepara da sempre nella sua famiglia, è così che io l’ho gustata la prima volta, continuo a prepararla e ve la propongo.
Quindi senza ulteriori indugi vi presento questo contorno alle cipolle che va ad arricchire le ricette vegane di questo blog e allieterà i vostri pranzi e per un paio di giorni vi garantirà anche di tenere alla larga gli scocciatori dato il suo persistente aroma.
Non spaventatevi per le dosi che vi propongo poiché è un piatto che richiede una lunga preparazione e una altrettanto lunga cottura, per cui conviene farlo in gran quantità, farsene una scorpacciata e mettere frigorifero il poco che avanzerà perché, come molti altri cibi, riscaldato è ancora più buono!
Se poi la quantità dovesse essere davvero elevata, potete congelarlo in monoporzioni e scongelarlo al bisogno.
DIFFICOLTA' media
TEMPO lungo
COSTO medio
INGREDIENTI
2,5 kg di cipolle dorate
1 kg di pomodori da salsa ben maturi
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale fino
4 cucchiai di aceto balsamico
olio d’oliva
PREPARAZIONE
Sbucciare e affettare finemente le cipolle con la mandolina e metterle in una ciotola capiente con lo zucchero ed il sale, mescolare bene e lasciar macerare per almeno due ore, meglio quattro.
Trascorso il tempo della macerazione, in una capiente padella antiaderente scaldare cinque o sei cucchiaiate di olio d’oliva e aggiungere le cipolle con il loro liquido di macerazione e l’aceto balsamico e far cuocere a fuoco basso con il coperchio per mezz’ora e senza coperchio per un’altra mezz’ora, mescolando di tanto in tanto.
A questo punto gran parte del liquido dovrebbe essere evaporato ed è il momento di aggiungere i pomodori sbollentati, pelati, privati dei semi e sfilettati, proseguendo la cottura ancora tre quarti d’ora con il coperchio e un’altra mezz’ora circa senza coperchio, sempre mescolando ogni tanto.
Dovrà risultarvi una salsa morbida e cremosa ma non sfatta, dovreste vedere nella pentola ancora i filetti di pomodoro e di cipolla.
Servite il friggione veg come contorno ad altre pietanze (ad esempio alla quiche invernale che vi ho proposto qualche tempo fa) o su crostoni di pane tostato, avendo l’accortezza di lasciare al pane mezzo minuto per assorbire il sugo prima di servire.
Ho già l’acquolina in bocca e voi?
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